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Presenze, 2017
(Offset-print. Tiratura 4000 pezzi)
Il lavoro vuole indagare le superfici della Chiesa di San Pietro in Valle attraverso la fotografia, allo stesso tempo cerca una relazione con lo spazio. La storia e la memoria della chiesa emergono attraverso le cinque fotografie di altari, oramai spogli delle opere che un tempo la arricchivano rendendola il fiore all'occhiello di Fano e un punto di riferimento per artisti del Seicento e Settecento. In questo lavoro vi è un ribaltamento del topos fotografico, l'opera immortala ciò che è stato: la presenza dell’assenza. Il lavoro vuole interrogare la memoria attraverso la visione, poiché lo spettatore si ritrova a vivere l'esperienza dell'arte osservando la superfici spoglie al centro degli altari laterali. L'artista, nella convinzione che l'immagine è evocativa anche se priva di riferimenti iconografici, incita lo spettatore ad essere protagonista di un’esperienza nuova ed individuale. Attraverso la visione egli può accedere ai propri vissuti esperienziali e sensoriali, elaborare interpretazioni in risposta alla ricerca del senso, essere parte integrante di un processo in cui gli elementi si alternano in presenze e assenze. Le fotografie, stampate in formato "santino", collocate all’interno della chiesa, a disposizione del visitatore, riportano il nome dell'opera, l'autore e il luogo dove attualmente è custodita. Ogni visitatore, entrando nello spazio, è invitato a portarsi a casa un frammento dell’esperienza visiva vissuta all’interno di San Pietro in Valle.
Lavoro presentato in occasione alla 9^ edizione di "Centrale Fotografia", A cura di Luca Panaro e Marcello Sparaventi